Nadia Mogni racconta un mondo di mezzo tra sogno e realtà, dove tutto si confonde. Un mondo a suo modo crudele, dove la solitudine incombe e dove l’amore è difficile e si trasforma in incubo, ossessione, inseguimento, fuga. La metamorfosi in qualcosa di animalesco non è solo metaforica. A volte è un amore immaginato, a volte è un surrogato, spesso frutto solo di un’illusione o dell’immaginazione. Si legge l’amore di una madre che vince con i punti dei surgelati una bambina, o una donna che ama uno spaventapasseri, c’è una giovane che vuol dare un corpo e un volto ad una voce che non la lascia dormire e diventa incubo, e c’è l’amore sognato sopra un cuscino quasi “magico”. La narrativa di Nadia Mogni si gioca su questo confine sottile dove tutto può accadere, tra metamorfosi e frustrazione, dove il desiderio si trasforma anche in violenza e pazzia, dove anche il cuore dell’amato, persa l’aura delle mitologie stilnovistiche, può essere strappato o buttato, oppure ricettacolo di ogni bene, sempre però dentro una realtà allucinata. L’autrice narra un mondo di sogni, di ironie, di riti ancestrali, in una realtà moderna dove la tecnologia incombe e regna solo la solitudine.
Narrativa. Formato 15×21 cm
? pag.
Euro 10,00
ISBN 978-88-909866-5-9